Critica all'artista 1

 

Particolarmente interessante è la visione allegorica, metaforica, simbolica delle tele di Guido Parigi. Ogni dipinto è caratterizzato da una duplice lettura: quella artistica, tecnica, oggettiva, visiva, e quella scritta, narrata, tridimensionale, nella quale l’immagine cela un racconto, una storia. Ad esempio, il dipinto dal titolo “dodici” oltre al paesaggio toscano, rivela una immagina religiosa, ci parla dei dodici apostoli aggrediti da forze maligne (ombre scure nel terreno che confluiscono all’apice della collina). I dodici connettono il terreno, il mondo materico, immanente, al cielo, al trascendente. Quasi a proteggerlo o a proteggersi dalle forze oscure. I dodici apostoli collegano questa terra all’altra. Sovente poi il riferimento al numero “3”, numero che rivela diverse simbologie religiose.

I dipinti di Guido Parigi, già allievo del M° Emilio Troncarelli, toccano principalmente i seguenti temi:

  1. Le donne, scritte, immaginate sia a livello riflessivo che prospettico: donne nella tormenta, nella tempesta, che avanzano a fatica; donne alla finestra, donne che aspettano, donne allo specchio, con mela. La mela simboleggia chiaramente la gioventù, la trasgressione. A conferma della vita che è scorsa via, l’immagine riflette allo specchio una donna chiaramente più giovane (colore dei capelli) rispetto a quel che è.
  2. Altro tema ricorrente è il panorama rurale. Suggestivi scorci di colline e casali della campagna toscana dove il pittore ha trascorso parte della propria infanzia. I dipinti raffiguranti scorci e paesaggi rurali, vengono, come dice lo stesso artista, dipinti associando, oltre ai colori ad olio di prima qualità (ma industriali), anche pigmenti naturali composti artigianalmente (l’autore usa raccogliere, nelle campagne toscane, terre che lavora fino a crearne un impasto che poi applica sulle tele). L’autore ha sperimentato anche l’uso di colori e pigmenti alternativi creati col vino biologico.
  3. La casa (home e non house), simboleggia il focolare domestico. Sovente inserito in contesti nevosi, freddi, rappresenta la famiglia, il calore famigliare opposto alla fredda solitudine.
  4. Tema religioso, spirituale. Nell’autore l’aspetto spirituale è quasi sempre presente. Più o meno ogni tela simboleggia, scrive, racconta di qualcosa che trascende la realtà immanente, oggettiva, e rimanda a qualcosa di altro, di superiore.
  5. Concezione "leopardiana" della natura, considerata una matrigna crudele che crea gli uomini solo per farli soffrire. La natura è vista come un meccanismo cieco e indifferente al destino umano. L'uomo sovente affronta il percorso di vita in solitudine, accerchiato da una natura maligna.  A proteggere l'uomo dalla nautura siffatta è solo la propria famiglia, ancora una volta il focolare domestico.

 

Commenti

Post popolari in questo blog

Critica all'artista 3

Critica all'artista 2